Recentemente sono stato chiamato per rilanciare un albergo appena finito, progettato malissimo.
Purtroppo avevano affidato il compito ad un architetto specializzato in ponti, piazze e capannoni industriali.
Inutile dire che la struttura assomigliava più a un capannone che ad un albergo.
C’era solo una speranza: rifare tutto da capo!
Mi sono domandato ma perchè la proprietà non mi ha chiamato prima?
Perchè hanno scelto quell’architetto?
Mah.. Qui accanto potrai vedere la mia espressione appena rientrato in ufficio.
Pochi giorni dopo mi sono sentito per telefono con un architetto specializzato in strutture ricettive, Giorgio Scrivere, anche lui aveva avuto una esperienza simile.
Ci siamo detti.. Hei Giorgio perchè non scriviamo due righe a proposito?
Ne è nata questa intervista.
Spero che possa essere utile a tutti coloro che hanno in mente di aprire una struttura ricettiva!
In bocca al lupo!
1) Presentazione: Chi sei? Di cosa ti occupi?
Giorgio Scrivere, fino al 2006 consulente indipendente, oggi a capo della HCE Associati, professionisti specializzati nella consulenza per il settore Hospitality in Italia e all’Estero, soprattutto nella fase di progettazione e realizzazione di una struttura ricettiva.
2) Quali sono gli errori più comuni che un proprietario di una struttura commette (in buona fede)?
Troppo spesso l’albergatore Italiano perde di vista la propria funzione di Imprenditore Alberghiero, diventando una specie di factotum onnipresente in tutti gli aspetti decisionali relativi alla ristrutturazione e/o nuova costruzione di una struttura ricettiva.
L’HOTEL NON DEVE PIACERE AL PROPRIETARIO ED ALLA SUA FAMIGLIA, MA DEVE PIACERE AGLI OSPITI/CLIENTI.
Durante la costruzione/ristrutturazione di un hotel spesso il progetto e la sua gestione vengono attuati in modo quasi “casuale”; idee e competenze si sovrappongono, con una lunga sequenza di scelte occasionali, ripensamenti, ritardi, investimenti improduttivi.
L’obiettivo primario, “un hotel di successo deve avere innanzitutto una buona redditività”, viene perso di vista e si bada molto di più ai dettagli inutili di rifinitura.
Un hotel è innanzitutto un’attività economica, che in quanto tale non può prescindere da calcoli di redditività d’impresa, né dalla sua natura di bene di servizio; è necessario perciò adottare una rigorosa logica di pianificazione delle risorse.
Invece, troppo spesso, il progetto di un hotel segue una sorta di casualità organizzativa, senza un’adeguata ottica imprenditoriale di attenzione al rapporto costi/benefici e investimenti/ritorni economici.
3) Quali sono gli aspetti più utili/interessanti per un turista, che apprezza di più, quando entra in una camera d’albergo?
- Il miglior sistema letto/materasso/guanciale
- Il bagno bello, funzionale, con docce grandi e soffioni a pioggia
- Il Comfort derivato da un sapiente studio dell’insonorizzazione dell’ambiente
- La funzionalità degli arredi e degli spazi
- Un’atmosfera ricercata senza scadere nel “modaiolo”
- Una perfetta distribuzione della luce all’interno dell’ambiente
- Utilizzo di materiali naturali anallergici
4) Costa tanto arredare bene una camera di un hotel?
La risposta è no, l’importante è creare un progetto integrato e omnicomprensivo, ove nessun dettaglio viene tralasciato fin dalla fase di pre-progettazione.
Bisogna peraltro entrare nella logica di affidare i singoli capitoli di spesa ai diretti produttori ed installatori dei materiali, evitando gli aggravi di costi inutili derivati dall’affidamento di una commessa con la formula “Chiavi in mano”.
5) Ci sono tendenze da seguire in questo settore?
Modernità, servizi, atmosfera ricercata, comfort, connessione wi fi.
Ultimamente in Europa la tariffa per camera è più bassa e la colazione è a pagamento.
6) Dai 3 consigli a chi vuole fare le cose per bene
Predisporre uno Studio di Fattibilità da cui derivare il budget di spesa correlato ai ricavi della gestione alberghiera, perseguendo la fattibilità economica e tecnica del progetto.
Realizzare un progetto integrato definitivo prima di iniziare qualsiasi attività di cantiere, con controllo “feroce” delle risorse finanziarie e del cronoprogramma lavori, affidando l’incarico di progettazione e coordinamento lavori ad un progettista specializzato, con una lunga e comprovata esperienza di realizzazioni di strutture ricettive.
Creare ambienti con forte personalità e atmosfera semplice ma sofisticata, che possano soddisfare le molteplici esigenze ed aspirazioni del moderno viaggiatore, utilizzando materiali a manutenzione ridotta al minimo.
7) Domanda libera: raccontami un tua storia di successo.
IL CARNIVAL PALACE HOTEL – VENEZIA.
Un caso emblematico di una ristrutturazione ben riuscita.
Palazzo nel Sestiere di Cannaregio nel Centro Storico di Venezia, ex sede del Centro Elaborazione dati delle Poste Italiane, ristrutturato completamente con cambio destinazione d’uso ad uso turistico ricettivo.
Venezia, una location intrigante ma complicata dalla logistica dei materiali, trasportati tutti a mezzo barca fino al Cantiere, spesso sollevati con argani senza gru ai piani per l’installazione.
67 camere. Un giardino interno ad uso esclusivo degli ospiti. Aree Comuni. Plateatico esterno.
Inizio Cantiere Fine Febbraio 2011 -> Hotel pronto per l’apertura Marzo 2012
Costi minori per circa e 800.000,00
PREMIATO INTERIOR CONTRACT AWARD A BERLINO DICEMBRE 2013