Stamani mattina ero in hotel e come al solito ero intento a parlare con gli ospiti e a fare attenzione che le loro facce fossero felici.
Un signore mi chiama per ringraziarmi di persona:
“La ringrazio della sua accoglienza sono stato davvero molto bene! Anche il ristorante che Lei mi ha consigliato ieri sera (la Vasca a Montevarchi) è stato veramente buono. Francesca la ragazza che ci ha servito è stata veramente in gamba. Quando sono arrivato a ristorante gli ho detto.. Guarda sono veramente incasinato, ho 20 minuti per mangiare una bistecca ce la fai?
Dopo pochi minuti avevo la carne sul piatto.. e come era saporita!
Dopo avermi raccontato l’aneddoto gli ho fatto personalmente il conto, lo ho salutato e ringraziato per essere stato nostro ospite.
Mentre si recava verso l’uscita ho visto che aveva uno strumento musicale con se ed era molto ingombrante. Talmente grande che non riusciva a passare dalla porta d’ingresso.
O passava lui o il suo strumento.
Non ho fatto in tempo a dire “A” che ho visto Sofia, la nostra responsabile del Breakfast che si fiondava alla porta d’ingresso saltando letteralmente per essergli d’aiuto nel minor tempo possibile.
Subito ha spalancato le ante della porta e lo ha aiutato ad uscire.
Se tu lettore, dai questa cosa per scontato sappi che non lo è.
Quante volte andiamo negli alberghi e vediamo operatori che sono dediti a fare il loro compitino e non pensano neanche lontanamente di poter fare altro. Quante volte da clienti d’hotel abbiamo la percezione che la gentilezza sia finta?
Sai cosa ho pensato?
Sofia in questo caso ha dimostrato il suo valore.
Il valore di essere umano che fa questo lavoro perché gli piace.
Il valore di un essere umano che cerca nel suo piccolo di dare una esperienza indimenticabile, ovvero un attimo di felicità, al proprio ospite.
Mi sono sentito molto fiero di Lei.
Molto fiero che quel piccolo gesto deriva da una missione più grande, molto fiero del fatto che anche lei lo sapesse. Molto fiero del fatto che quando le ho detto quello che pensavo del suo piccolo gesto lei si sia commossa.
Sono momenti come questi che mi rendono felice di fare il mio lavoro.
Morale:
L’ospitalità è un lavoro di squadra, anche al di fuori della tua squadra (es. ristorante), coinvolgi sempre più persone e raccontagli il tuo modo di vedere le cose. Ti tornerà tutto indietro con gli interessi!
#HospitalityKarma