Oltre alla consulenza per altre strutture ricettive, insieme a mia sorella Laura e ai miei genitori, gestisco un hotel 3 stelle in Valdarno, Toscana, fra Firenze e Arezzo.l nostro albergo, a gestione familiare, si trova subito fuori dal casello autostradale A1, in una zona di grande transito, con clientela sia business che leisure.
Siamo in Toscana, terra di città d’arte, buon cibo e bei paesaggi, ma siamo anche nel mezzo del fashion outlet district, ovvero vicino a The Mall, a Prada e D&G. Ecco quindi che abbiamo a che fare con turisti di ogni nazionalità ed esigenza.
Da quanto tempo faccio l’albergatore?
Qualcuno potrebbe pensare che sono giovane – quantomeno per gli standard italiani – per essere già esperto di turismo, ma mi sono fatto la mia esperienza sul campo. Posso dire di essere cresciuto in hotel, dal momento che ho passato la mia adolescenza fra la Sala Colazioni e la Reception.
Dopo gli studi e dopo le mie dovute esperienze lavorative in Inghilterra, anche per perfezionare l’inglese, sono tornato a casa, per aiutare la mia famiglia a traghettare un’attività turistica tradizionale, nel complesso mondo del web 2.0.
Non lo nego, sono un amante della tecnologia. Sono convinto che un buon software gestionale possa aiutare la complessa gestione delle camere, del Revenue Management e delle interfacce con i portali quali Booking.
Di cosa mi occupo nell’hotel?
Anche se sulla carta potrei definirmi Marketing Manager, di fatto faccio molto di più…Per far sì che tutto fili liscio, bisogna avere sotto controllo tanti aspetti: dal personale, ai problemi logistici, alla manutenzione, alle normative e aspetti burocratici / fiscali – che non perdonano mai! – all’arredamento delle camere, a volte ci dimentichiamo quanto sia importante una camera confortevole per il sonno di un ospite.
Qui di seguito alcuni aspetti dei quali mi occupo.Gestisco il processo di vendita. Vendere il “prodotto giusto”, con la “massima soddisfazione economica” e con le “migliori ripercussioni per il futuro” attraverso una serie di strumenti che ti semplifichino la vita e ti permettano di misurare i risultati.
Gestisco la reputazione.Tengo sotto controllo ciò che viene detto della mia struttura e faccio in modo che avvenga un passaparola continuo e positivo. In caso di passaparola negativo vado ad intercettare le ragioni per la quale si crea tale criticità e propongo azioni correttive.
Gestisco le pubbliche relazioni.
Le relazioni con il pubblico sono importanti anzi sono tutto!Se “io” ti dico che sono bravo tu non ci credi, ma se te lo dice “una persona di cui ti fidi”?La stessa cosa succede anche riferita ad un albergo. Diciamo che la relazione che si crea con un ospite è il padre del passaparola. Una buona relazione con il cliente genera passaparola..
Miglioro i risultati delle vendite.Una analisi continua del mercato, degli eventi in zona, dei concorrenti e del palinsesto dei canali di vendita mi permette di fare trovare sempre clienti che vogliano acquistare le mie camere al prezzo più alto possibile per riempire il 100% delle mie camere disponibili.
Organizzo i colleghi.Per capire quali sono i problemi reali di un albergo devi stare in reception a contatto con i clienti e a tutte le figure professionali che sono dentro l’albergo.Io giorno dopo giorno faccio una parte di ufficio e una parte di lavoro manuale. In questo modo riesco sempre a sentire in prima persona quali sono le criticità che organizzazioni e procedure non riescono a eliminare.
Non ho più il mio Albergo
Dal 1mo di Giugno del 2019 ho deciso di lasciare il mio albergo nelle mani degli altri soci.
E’ stata una decisione veramente tanto sofferta.
Purtroppo avevamo differenze di visione per il futuro e di conseguente conduzione della quotidianità che stava conseguendo frizioni.
In taluni sporadici casi tensioni.
Considerato che per me il clima lavorativo e l’ambiente di lavoro deve essere sereno ho deciso, per il bene di tutti di lasciare l’albergo di famiglia, struttura che per me è stata una vera e propria palestra di vita.
La gavetta
Sono entrato in albergo nel 2003 a 15 anni aiutando a fare qualche turno di colazioni immediatamente prima di andare a scuola alle 8.30 perché mi piaceva più lavorare che studiare.
Lo ho lasciato nel 2019 dopo 16 anni (di cui solamente 12 a tempo pieno) con la posizione di direttore che ho ricoperto tra l’ufficiale e l’ufficioso dal 2015/16 fino al 15 Maggio 2019.
Figlio di papa?
Qualcuno potrebbe dire si ok ma l’albergo era tuo, o meglio dei tuoi genitori!
A me nessuno ha mai regalato niente.
Ogni mia decisione è stata sempre contestata e poi, a posteriori, sottratti i meriti. Questo mi ha formato di più e reso quello che sono oggi.
Ti racconto un episodio…
Ricordo ancora oggi che nel 2015 rifeci di mio pugno il design delle camere.
Come feci?
Semplice andai su booking . com e andai a vedere tutti i profili degli alberghi su Milano, Londra e Berlino che avevano punteggi da 9 in su.
Selezionai le strutture che avevano degli spunti interessanti e me li annotai/ salvai.Alla fine avevo una banca dati enorme e idee molto chiare su come rifare l’arredo delle camere di 28 camere con meno 30.000€.
Obbiettivo pienamente centrato senza prendere un euro di debito.
Siccome feci degli accordi di dilazionamento con i fornitori arrivando anche a 10 rate di fatto cominciammo a marginare già dopo il primo mese per effetto del maggior incremento di camere vendute per aver un prodotto più accattivante rispetto ai concorrenti.
Nessuno in quel momento mi disse grazie, nessuno mi disse bravo.
Quello che fecero fu entrate nel carro dei vincitori dicendo che avevamo fatto quella operazione tutti assieme! Bugia Pura!Potrei raccontarti tanti altri episodi come questo…
(Es. Sito web, Impianti elettrici, idraulici, organizzazione e formazione del personale ecc.. ) ma non voglio annoiarti troppo, se vuoi sapere altro scrivimelo chiedimelo via mail e ti racconterò altre cose direttamente.
La motivazione per la quale ho mollato
Purtroppo arriva un momento in cui ti rendi conto che se vuoi arrivare ad obbiettivo superiore devi avere una squadra che ti permetta di arrivarci.
Le squadra la crea e la mantiene la società, in poche parole dei manager che lavorano tutti uniti al fine di perseguire uno stesso scopo.
Siccome io ero l’elemento più divergente dalla società, per il bene della stessa ho deciso di lasciarla al fine di poterla far lavorare più compatta.
Sono sicuro che senza di me quelli che rimangono si dovranno rimboccare le maniche e saranno costretti a trovare nuovi stimoli che gli daranno nuova linfa vitale.
Risultati conseguiti
Io me ne vado carico di soddisfazioni per i risultati raggiunti. Da quando nel 2015 mi assunsi “de facto” la direzione dell’albergo ho:
- FATTURATO. Aumentato del 30% il fatturato e utili (pur continuando ad investire circa 60/80 000€ euro anno nella struttura)
- CUSTOMER SATISFATCTION. Aumentato punteggio soddisfazione su booking da 8,7 a 9,1 portando l’hotel ad essere il N°1 su tutta la zona e non solo
- STAFF. Aumentato e formato l’organico dello staff rendendo l’hotel più solido dal punto di vista operativo
- SISTEMA PREZZI. creato su Excell un algoritmo efficiente e largamente performante (per il mercato del Valdarno) che modifica i prezzi giornalieri in base ad un range di circa 27 rette differenti che vengono scalate in maniera automatica.
(Avevo in mente anche una seconda release migliorativa ma è rimasta in cantiere. Volevo passare il mio file excell ad un programmatore che ne facesse una interfaccia grafica e collegarla via api al gestionale in modo renderlo ancora più automatico e performante) - MARKETING. Ero riuscito a creare una interfaccia tra Active Campaign ed Ericsoft per tirar via tutti i dati del gestionale in db esterno e poter inviare ai clienti messaggi customizzati in relazione ai suoi singoli interessi o momenti del suo Customer Journey.
Purtroppo questo lavoro dovrà essere messo in standby perché al momento non c’è in albergo nessuna figura capace di gestirla.
E adesso?
Mia moglie parlando con una sua carissima amica (Lara)…
“Adesso gli si apre un mucchio di porte!”
Io condivido la sua frase.
Adesso non ho fretta.
Mi piacerebbe trovare una struttura su Firenze da poter gestire.
Mi piacerebbe fare altre esperienze di lavoro con dei direttori illuminati etici e carismatici (mi è sempre mancato qualcuno che parlasse la mia lingua).
Potrebbe essere interessante anche fare una esperienza di lavoro all’estero.
Insomma come dice Lara… Adesso si aprono un mucchio di porte e sono veramente eccitato e curioso di vedere che cosa il futuro mi porterà.
Quello che so è che non ho fretta.
Fortunatamente dovrei avere sufficiente autonomia per qualche anno e non voglio cadere nell’errore di scegliere un lavoro che non mi piace o non ha le caratteristiche giuste per crescere.
Se hai qualcosa da propormi o vuoi entrare in contatto con me scrivimi attraverso la form qui sotto.